Nel Bianco

Il mio primo libro di Ken Follet...che dire...fantastico..mi strega con ogni suo libro, ormai li ho quasi tutti, assolutamente da leggere i suoi libri, nn vi pentirete.

Un libro devastante , dai rilievi particolarmente accattivanti . La storia è interessante sotto qualunque aspetto : il rischio biologico che esplora i sentieri della scienza , l'amore che unisce adulti e giovani ragazzi , la psicopatia dell'uomo e dei suoi gesti irrazionali. 400 pagine che slittano sulla neve di Natale e quasi non si fermano. Ho letto metà del testo in una notte : non sarei riuscito a bloccare il racconto per poi riprenderlo il giorno successivo. Ken sa come attirare il pubblico e tenerlo lì in attesa del capitolo seguente. "Nel Bianco" è il titolo più adatto che Follet poteva dare al libro e ne ho capito il senso solo alla fine. Non ha smesso di nevicare tutto il tempo =) . Consiglio a tutti una lettura approfondita e la scoperta di una storia travolgente.

Libro molto scorrevole e anche abbastanza piacevole, anche se non all'altezza de "I Pilastri della Terra" o "Mondo senza Fine". Tutto sommato un buon libro, nel quale il susseguirsi delle vicende, talvolta, stupisce.

Una storia ambientata ai giorni nostri, un po diversa dalle solite abientazioni di Follet,una storia piena di inganni e colpi di scena ma dal finale prevedibile.Resta un bel romanzo lo consiglio anche perchè è veloce.
Voto: 4 / 5

Premetto che non ho mai letto niente di questo scrittore, quindi per me è stata una scoperta in tutto e per tutto, ma non per fare la saputa o per stroncarlo subito, sono più che sicura che abbia scritto qualcosa sicuramente migliore. Il libro in se e per se è di facile comprensione e risulta essere molto scorrevole. L’ho trovato coinvolgente ma al tempo stesso ritengo che i colpi di scena erano un pochino prevedibili… Bravissimo senza ombra di dubbio per le descrizioni dei luoghi e dei personaggi soprattutto, non ho mai avuto quel senso di smarrimento che si prova leggendo quei libri messi insieme a fatica, anzi ho creduto più di una volta di essere lì, nascosta da qualche parte a guardare cosa succedeva ai personaggi Ho apprezzato moltissimo invece che Follet non ha reso il libro pesante dal punto di vista medico o fisico, ha fatto solo qualche breve accenno al virus e alle sue conseguenze senza impelagarsi in trattati medici o altro. La cosa che forse non ho molto gradito e di conseguenza apprezzato è che non ha saputo dargli un genere, perché ha creato un misto di spionaggio, amore, eros, terrorismo, ecc…boh forse per non sbagliare ci ha messo tutto?!

Mi piacerebbe leggere anche il suo famoso ''I pilastri della terra'',